Gianfranco Ghidossi è un ingegnere elettrotecnico con la passione per la vigna e il vino, passione che gli è stata trasmessa dal padre Silvio che coltivava un piccolo...
Gianfranco Ghidossi è un ingegnere elettrotecnico con la passione per la vigna e il vino, passione che gli è stata trasmessa dal padre Silvio che coltivava un piccolo vigneto davanti casa. Nel 1991 decide di contattare il suo caro amico e grande architetto Aurelio Galfetti che coglie la sfida di Gianfranco e progetta una cantina moderna e ricca di dettagli, in un appezzamento di terreno collinare a Cadenazzo sulle pendici del Monte Ceneri.Fu così che nel 1992 venne realizzata la prima cantina Ghidossi, che permise a Gianfranco di produrre i propri vini in un contesto professionale. Con passione, tenacia e scrupolosità iniziò a sviluppare e migliorare sempre più i suoi vini arrivando ben presto a vincere le prime medaglie d’oro in concorsi internazionali con il vino che porta il suo soprannome: “Saetta”.
Ben presto la passione di Gianfranco diventa anche quella del figlio Davide che sceglie di intraprendere la via del vino iscrivendosi all’EIC di Changins per studiare Enologia e Viticultura.
La produzione in aumento non permetteva più di vinificare tutte le uve nell’ormai piccola cantina di Cadenazzo, e con l’acquisto di nuovi terreni nel Malcantone si rendeva necessario costruire una nuova cantina. La scelta dell’ubicazione cadde su Croglio dove con l’aiuto dell’Architetto Moro fu edificata la nuova struttura, che costeggia il fiume Tresa.La nuova cantina, immersa nei vigneti coltivati a Merlot, è un mix di modernità e tradizione, una fusione tra natura, pietra e legno, i due materiali che costituiscono l’anima profonda del Ticino.
La meticolosità, l’attenzione e l’amore posti nella cura della vigna abbinati a una produzione focalizzata sulla qualità, con rese produttive molto basse, consentono a questa azienda famigliare di ottenere vini molto caratteristici ed espressivi, capaci di sorprendere ed entusiasmare tutti i palati.
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