Benvenuti nel mondo affascinante dei vini spumanti, un universo di sapori e aromi che si estende dai classici Champagne, Franciacorta e Prosecco, fino ai nuovi arrivati sul palcoscenico: i vini spumanti dealcolati.
Il Fascino dei Classici: Champagne, Franciacorta e Prosecco
Iniziamo il nostro viaggio con i classici. Lo Champagne, prodotto esclusivamente nella regione francese omonima, è un vino effervescente ottenuto seguendo il metodo classico, denominato champenoise. Le uve utilizzate sono il Pinot Noir, il Pinot Meunier e lo Chardonnay, vinificate in bianco.
Il Franciacorta, un vino spumante italiano molto pregiato, viene prodotto in un territorio ristretto di circa 20 Comuni in provincia di Brescia. Realizzato esclusivamente con uve Chardonnay, Pinot nero e Pinot bianco, il Franciacorta si caratterizza per l’utilizzo del metodo classico.
Il Prosecco, un vino bianco DOC o DOCG, può essere prodotto solo in alcune zone del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia e dai vitigni Glera, Verdiso, Pinot bianco, grigio o nero e solo con metodo Charmat.
Metodo Classico vs Metodo Charmat
Il cuore della produzione di vini spumanti risiede nel processo di fermentazione e maturazione. Il metodo classico, noto anche come metodo tradizionale o champenoise, prevede una seconda fermentazione e spumantizzazione direttamente in bottiglia. Questo processo, che può durare da 24 a 36 mesi o anche oltre, permette al vino di sviluppare aromi e complessità che rendono il vino finale affascinante.
Dopo questo periodo, i lieviti vengono rimossi attraverso un processo noto come dégorgement, che rende il vino chiaro e limpido. Infine, viene aggiunta una piccola quantità di liquido di dosaggio, che può essere una miscela di vino e zucchero, per regolare il livello di dolcezza e completare il vino. Il risultato è un vino molto complesso dai forti toni di lievito, dalle bollicine persistenti e ben amalgamate.
Il metodo Charmat, invece, prevede una seconda fermentazione in autoclavi di acciaio, a temperatura e pressione controllate, con l’aggiunta di lieviti e zucchero. Questo processo, che dura da 30 giorni a 6 mesi, è più semplice e rapido rispetto al metodo classico. Dopo la fermentazione, il vino viene filtrato, avviene poi il dosaggio, cioè la “correzione finale” con l’aggiunta di una miscela di vino e zucchero, e infine l’imbottigliamento. Il risultato è un vino meno strutturato, ma molto fresco e giovane, con note fruttate e aromatiche esaltate.
In sintesi, il metodo classico produce vini più complessi e sofisticati, con una maggiore profondità di aromi e sapori. Il metodo Charmat, invece, produce vini freschi e leggeri, perfetti per le occasioni informali.
Classificazione degli Spumanti
Gli spumanti si classificano in base alla loro dolcezza come segue:
- Dosaggio zero: inferiore a 3 g/l; lo spumante non ha subito aggiunta di zucchero dopo la presa di spuma
- Extra-brut: compreso tra 0 e 6 g/l
- Brut: inferiore a 12 g/l
- Extra-dry: compreso tra 12 e 20 g/l
- Secco: compreso tra 17 e 35 g/l
- Dolce: se superiore a 50 g/l
Classificazione dello Champagne
Lo Champagne si differenzia per il colore, per il tipo di uve usate, per il dosaggio (quantità di residuo zuccherino) e per il prezzo. Inoltre, la classificazione dello Champagne si basa sul valore commerciale delle uve coltivate nel comune stesso ed è espressa con un valore percentuale. Le tre cbevanda ottenuta dalla dealcolazione totale del vino, mosto d’uva, anidride carbonica aggiunta.ategorie sono:
- Grand Cru (100%)
- Premier Cru (90 – 99%)
- Cru (80 – 89%)
L’Innovazione degli spumanti dealcolati
I vini spumanti dealcolati, sono una nuova categoria di vini che stanno guadagnando sempre più popolarità. Si tratta di bevande ottenute dalla dealcolazione totale del vino, mosto d'uva e anidride carbonica aggiunta.
Per produrre un vino senza alcol, si inizia con un vino base, che è un vino normale e stabile contenente alcol. Successivamente, l’alcol viene estratto utilizzando una delle due principali tecnologie: la distillazione a freddo o l’osmosi.
La distillazione a freddo consente l’evaporazione dell’etanolo a basse temperature, rimuovendo l’alcol senza alterare le altre caratteristiche del vino, come accadrebbe con una distillazione a caldo.
L'osmosi, invece, viene eseguita con una macchina che fa scorrere il vino accanto a un flusso d’acqua. I due liquidi sono separati da una membrana speciale che permette all’alcol di passare, ma non ad altre sostanze. Entrambi i processi, anche utilizzati per la produzione di birra analcolica, sono a freddo e non richiedono l’uso di solventi o altre sostanze particolari.
Scegliete lo spumante con cura e fatevi consigliare da una persona competente
Esiste una vasta gamma di vini spumanti, ognuno con le sue caratteristiche uniche. Questi vini meravigliosi per celebrare, come abbiamo visto nell’articolo, sono il frutto di processi di vinificazione e maturazione lenti e delicati, che conferiscono al vino una struttura e unicità.
Che voi preferiate un vino spumante abboccato o più secco, o stiate cercando un’opzione a basso contenuto alcolico, c’è sicuramente un vino spumante che fa per voi. E ricordate, ogni bicchiere di vino racconta una storia, un viaggio attraverso i vigneti, le cantine e le mani esperte dei viticoltori e dei cantinieri.
Per il vostro prossimo acquisto di “bollicine”, provate qualcosa di nuovo, lasciatevi sorprendere, alzate il calice e godetevi il viaggio!